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L’India presenta un programma di sussidi per lo stoccaggio delle batterie come parte della spinta sulle energie rinnovabili

Jun 08, 2023Jun 08, 2023

L’India ha presentato un’ambiziosa iniziativa per fornire 37,6 miliardi di rupie (455,2 milioni di dollari) in sussidi per stimolare la realizzazione di progetti di stoccaggio delle batterie. I progetti, che dovrebbero produrre l’impressionante quantità di 4.000 megawattora (MWh) di energia, fanno parte di un programma più ampio annunciato all’inizio di quest’anno per rafforzare la capacità di energia rinnovabile del paese fino all’enorme cifra di 500 gigawatt (GW) entro il 2030.

Sebbene inizialmente i dettagli del progetto non fossero stati resi noti, il governo ha chiarito che uno dei suoi obiettivi principali è ridurre il costo dello stoccaggio dell’energia nelle batterie rispetto al tasso esistente di 5,5-6,5 rupie per unità. Il programma si rivolge principalmente ai sistemi di accumulo dell’energia delle batterie su larga scala per ridurre i costi attraverso offerte competitive.

La tecnologia di accumulo delle batterie, una soluzione innovativa per garantire la fornitura continua di energia rinnovabile e stabilizzare la rete, è ancora un settore in espansione. A livello globale esistono pochissime operazioni su larga scala, il che sottolinea ulteriormente l’importanza dell’iniziativa indiana.

Per facilitare questa iniziativa, il governo indiano implementerà il Viability Gap Funding, un approccio basato su incentivi per compensare i potenziali rischi economici che gli sviluppatori potrebbero dover affrontare durante la realizzazione di progetti infrastrutturali critici. Queste sovvenzioni saranno disponibili per un periodo di tre anni, rivelano le fonti.

Oltre ai finanziamenti governativi, si prevede che il programma attirerà 56 miliardi di rupie in investimenti privati.

L’implementazione dei contratti sarà eseguita in cinque fasi fino all’anno finanziario 2030-31. Questa informazione è stata fornita da una fonte che ha voluto rimanere anonima poiché la proposta deve ancora guadagnare popolarità e attende l'approvazione del governo federale. Gli appalti verranno aggiudicati in modo competitivo, favorendo l'impresa che offre l'offerta più bassa.

Il ministro del potere indiano, Alok Kumar, ha riaffermato la dedizione della nazione alla transizione energetica, cercando allo stesso tempo di soddisfare le richieste di sicurezza energetica della sua popolazione.

"Uno schema di stoccaggio dell'energia tramite batterie è un passo in questa direzione", ha affermato.

Diverse importanti aziende indiane, tra cui Reliance Industries, Adani Power e JSW Energy, hanno annunciato piani per creare impianti di batterie su larga scala.

Annunciata inizialmente dal ministro delle Finanze Nirmala Sitharaman nel suo discorso sul bilancio del 1° febbraio, questa proposta progressista sarà presto deliberata dal gabinetto del paese guidato dal primo ministro Narendra Modi. La tempistica esatta per la sua approvazione rimane sconosciuta.

Attualmente l’India ha una capacità di stoccaggio delle batterie di 37 MWh. Tuttavia, il suo organismo di pianificazione del settore energetico stima che entro il 2031-32 saranno necessari ulteriori 236 gigawattora (GWh) di stoccaggio dell’energia tramite batterie e 27 GW di progetti di stoccaggio tramite pompe.

Di Michael Kern per Oilprice.com

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